Vorrei qui sviluppare in maniera razionale il concetto di gratitudine, che mi piace introdurre come sviluppo al termine della nostre meditazione, all’interno delle quali la razionalità deve venir meno!

Innanzi tutto il significato:

La gratitudine è uno stato affettivo-cognitivo che è tipicamente associato alla percezione di aver ricevuto un beneficio personale che non è stato intenzionalmente ricercato, meritato o guadagnato, è una risposta emotiva a un dono. (R.Emmons)

Ed è proprio questo sentimento positivo di ricevere qualcosa di inaspettato che attiva una reazione emotiva positiva nel nostro antico cervello.

Durante la meditazione, quando la nostra mente è nello stato coscienziale giusto per ricevere imput, lo sviluppare il concetto di Gratitudine genera in noi positività come se fosse una risposta nervosa ad uno stimolo.

E’ provato scientificamente come la gratitudine migliora il benessere e favorisce la felicità, ed ecco qui le evidenze empiriche:

• la gratitudine migliora le abilità di affrontare i problemi in situazioni di stress e difficoltà

• riduce il senso di rimpianto derivante dal confronto tra la percezione di come sono andate le cose nella propria vita e come invece avrebbero potuto andare

• aumenta l’autostima

•  riduce l’attaccamento al materialismo, che secondo le ricerche porta a insoddisfazione, infelicità, bassa autostima

• motiva il comportamento morale e favorisce lo scambio reciproco

• migliora le relazioni sociali, sia favorendo la costruzione di nuovi legami, sia mantenendo e migliorando i rapporti già esistenti

• facilità il raggiungimento degli obiettivi personali

• favorisce una propensione alla spiritualità

• promuove la salute fisica

Alcuni studi scientifici rilevanti:

AUTOSTIMA

Un’ipotesi è che i sentimenti di gratitudine favoriscano un aumento dell’autostima: quando una persona sperimenta gratitudine infatti sta implicitamente riconoscendo il fatto che gli altri la percepiscano come degna di ricevere il loro favore, e questo potrebbe aumentare l’autostima.
E’ anche possibile la relazione inversa, ovvero che una buona autostima favorisca la possibilità di sentire gratitudine e rispondere positivamente alla benevolenza degli altri.
(Emmons, Mishra; P. C. Watkins).

MODIFICAZIONI CEREBRALI

I ricercatori dell’ Indiana University a fronte di recenti studi hanno descritto effetti neurali ‘profondi’ e ‘di lunga durata’.

“Lo studio suggerisce che più si allena il cervello a sentire ed esprimere gratitudine, tanto più esso si adatta a questa mentalità – potreste anche pensare al vostro cervello come ad una sorta di ‘muscolo della gratitudine’ che può essere esercitato e rafforzato … più sforzo si fa per sentire gratitudine, più la sensazione si presenterà spontaneamente in futuro “, scrive il Dr. Christian Jarrett.

Questa pratica alimenta un ciclo virtuoso nel nostro cervello: avere consapevolezza delle proprie fortune facilita la possibilità di notarle anche in altri momenti.

SALUTE FISICA

Gli studi clinici dimostrano che la pratica della gratitudine può avere effetti benefici anche sullo stato di salute, in particolare abbassando la pressione sanguigna, migliorando la salute del cuore, e rinforzando il sistema immunitario. (Science says gratitude is good for your health; A grateful heart is healthier hearth)

Gratitudine è apertura alla vita, è umiltà, è progresso!